Close

MERENI ILARIA – Climate Change and Migration: Policy Framework, Gaps and needs

Titolo: Climate Change and Migration: Policy Framework, Gaps and needs

Autore: Ilaria Mereni

Contatti personali autore: +393313236991 / ilaria.mereni@gmailcom

Parole chiave: climate change, migration, Policy framework, Kampala

Abstract:

Nel corso degli anni il fenomeno migratorio è mutato in significativo fino a diventare uno dei temi più discussi negli studi e nei dibattiti a livello internazionale. Lo studio si propone di sviscerare e analizzare il fenomeno degli spostamenti legati ai cambiamenti climatici e agli eventi ambientali, nonché il contesto normativo che lo circonda, con particolare riferimento alla regione dell’Africa Sub-Sahariana.

L’elaborato offre una panoramica sul fenomeno migratorio per poi soffermarsi sul tema delle migrazioni interne che, nonostante lo scarso interesse politico e mediatico, sono numericamente le più consistenti. Nelle regioni in via di sviluppo, e in particolare nella regione dell’Africa Sub-Sahariana, la migrazione rurale-urbana è la principale forma di migrazione ed è spesso legata a esigenze agricole stagionali, guerra, instabilità politica e shock ambientali. 

Prendendo atto che ogni anno, a livello globale, è sempre più alto il numero di persone che si muovono in risposta a stress ambientali, la seconda parte del lavoro è dedicata all’analisi del nesso che intercorre tra cambiamenti climatici e migrazione. Disastri come cicloni, inondazioni e incendi distruggono case e beni, contribuendo così allo sfollamento delle persone. Oltre a ciò i processi a lenta insorgenza – come l’innalzamento del livello del mare e la siccità – contribuiscono alle pressioni sui mezzi di sussistenza e sull’accesso al cibo e all’acqua, influenzando così la decisione di spostarsi per cercare condizioni di vita più sostenibili. Tuttavia, pare difficile trovare una chiara correlazione causa-effetto tra i due fenomeni. In questo caso, infatti, si parla di una relazione indiretta, mediata da altri fattori strutturali e individuali che possono determinare l’eventualità e la direzione del percorso migratorio e influenzarne gli esiti.

In ogni caso, il crescente numero di casi documentati di sfollamento e migrazione a causa di eventi climatici non lascia dubbi sul fatto che le condizioni climatiche siano attualmente un driver della migrazione e che lo saranno sempre di più nei prossimi anni. Per questo motivo, la relazione tra cambiamenti climatici e migrazione ha acquisito una crescente visibilità nell’agenda politica e la terza parte della ricerca si focalizza sul quadro normativo esistente legato a tale fenomeno. Ciò che emerge è che, purtroppo, ad oggi siamo ancora in presenza di una governance internazionale frammentata e inadatta ad affrontare in modo strategico la migrazione climatica.  Nonostante siano stati sviluppati accordi, raccomandazioni e progetti volti a fronteggiare e regolare la migrazione ambientale, la maggior parte di queste iniziative non è vincolante e i principi politici individuati devono ancora essere tradotti sul campo a livello nazionale e locale. Alcuni paesi hanno già sviluppato politiche e quadri nazionali che cercano di affrontare le sfide legate agli impatti negativi dei cambiamenti climatici sulla migrazione. Per questo motivo, è importante che i decisori politici lavorino per creare una governance, quadri e misure specifici per prevenire e gestire gli spostamenti dovuti ai cambiamenti climatici. Prima di tutto, dovrebbero intensificare gli sforzi per affrontare la causa primaria, e quindi il cambiamento ambientale e le sue conseguenze. Inoltre, dovrebbero formulare soluzioni a lungo termine per aiutare coloro che potrebbero diventare sfollati, coloro che si stanno già spostando, coloro che rimangono indietro e coloro che ospitano i nuovi arrivati. A tal proposito, lo studio evidenzia alcune azioni che dovrebbero essere adottate al fine di regolare e gestire in maniera efficace il fenomeno.

In conclusione, lo studio riporta interviste con esperti che lavorano per organizzazioni che operano nel campo della migrazione come:  Roberto Sensi, ActionAid Italia, con il quale è stato possibile riflettere sul concetto di migrazione e adattamento ai cambiamenti climatici; Cristina Rapone, FAO, con cui è stato possibile analizzare il legame tra migrazione, agricoltura, sviluppo rurale e cambiamenti climatici; Mauro Martini, IFAD, con cui è stato possibile esaminare il ruolo delle rimesse e come la Presidenza italiana del G20 ha reiterato il suo impegno su questo tema.

Clicca qui per scaricare la tesi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Leave a comment
scroll to top